“Un tale Ascanio Celestini arriva a dire esplicitamente quello che tanti a sinistra pensano, ma non hanno la analoga sfrontatezza di proclamare: il Giorno del Ricordo del 10 febbraio, dedicato con una legge ai martiri delle Foibe va cancellato. C’è tutto il livore di una sinistra negazionista in questa proposta temeraria, che ovviamente non troverà spazio. Si vuole coprire sostanzialmente la responsabilità dei comunisti slavi e anche italiani che furono responsabili di un eccidio enorme seguito da un esodo gigantesco. A qualcuno le verità della storia danno fastidio. Si può trattare di un aspirante rettore come Montanari o di altri pseudo intellettuali, di parlamentari che fanno interrogazioni contro chi afferma la verità o di esponenti di una presunta sinistra culturale che hanno come primo impegno quello di occultare la verità. Non si sopporta che emerga la colpa enorme del comunismo, il fatto che anche comunisti italiani collaborarono al massacro dei loro connazionali infoibati dai titini. Ovviamente il Giorno del Ricordo non sarà abolito ma chiediamo a tutte le istituzioni di celebrarlo con ancora maggiore forza. Nelle scuole non se ne parla abbastanza, il servizio pubblico televisivo poi deve fare di più. I Celestini saranno sconfitti e il loro livore e la loro faziosità avranno una risposta di verità e di informazione ancora più grande di quella degli anni passati”.
Così il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia
Roma 10 settembre 2021