“Il nostro obiettivo sotto il punto di vista fiscale è: semplificazione e rottamazione. È necessario quindi arrivare a una definizione del contenzioso perché è meglio incassare una percentuale minore, ma intanto incassare, che lasciare dei soldi bloccati in questo contenzioso. Come Forza Italia abbiamo fortemente voluto l’abolizione del redditometro. Anche se riteniamo che ci debba essere uno strumento di ‘difesa’, che consenta di verificare i beni che effettivamente si hanno in proporzione al reddito che si possiede per controllare eventuali incongruenze. Il vero problema da affrontare sono le piccole imprese e il commerciante all’angolo che non vanno vessati, visto che già vengono penalizzati dal commercio elettronico. Per questo abbiamo voluto il concordato preventivo biennale. La crisi del commercio è ben visibile anche nei mercati di piazza, ad esempio, dove troviamo molti banchi chiusi, perchè ormai si può comprare tutto online. Ma il problema è che questi giganti del web non pagano tasse. Quindi io vorrei lo scontrino al mercato, ma anche che Bezos, Zuckerberg e gli altri la smettano di pagare lo 0,1% di tasse. L’Italia, con il governo di centrodestra, ha anticipato la tassa europea, la global minimum tax, ma serve uno sforzo mondiale. Le risorse si stanno trasferendo in un’economia digitale. Ma se le tasse vengono pagate solo dal fondo analogico, noi non reggeremo”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Restart su Rai3
Roma 24 settembre 2024