“La vicenda Fincantieri ci riporta sulla terra dopo tanta retorica sulla globalizzazione e sulla libertà dei mercati. La Francia di Macron, lodato dalla sinistra italiana come modernizzatore e innovatore, vuole sbarrare la strada a una nostra grande azienda nell’acquisizione dei cantieri navali Stx, annunciando interferenze statali in piena violazione delle regole. Possibile che il governo italiano assista inerte a questo ennesimo atto di arroganza? Permettiamo che il nostro commercio sia inquinato da merce cinese di bassa qualità, non tuteliamo abbastanza i nostri prodotti agricoli di eccellenza, e intanto lasciamo alla Francia e ad altri paesi campo libero per colonizzarci. Fincantieri è solo l’ultimo esempio. Ricordiamo la prosopopea con cui Bollore voleva impossessarsi di imprese italiane con modalità irregolari, sulle quali sono dovuti intervenire anche gli organi di garanzia. Abbiamo poi il problema della nostra rete telefonica, che è un fatto strutturale strategico e vogliamo caprie cosa il governo intenda fare. Vogliamo farci scippare anche questa? Che razza di paese siamo diventati? Il centrodestra aveva garantito maggiore rispetto dell’Italia sui mercati internazionali mentre oggi veniamo sbeffeggiati ovunque. È tempo di cambiare strada e di rimettere in discussione le regole europee stile Bolkestein. O vengono rispettate da tutti, o devono essere stracciate”.
Share this post