“Voglio fare un paragone tra lo spazio mediatico dedicato alle fesserie dette dal gestore dello stabilimento balneare di Chioggia, che ha fatto propaganda di estrema destra occupando chilometri quadrati di giornali e ulteriori di televisione, e la vicenda drammatica di Claudia, violentata in un centro sociale della rete antifascista a Parma. Lei stessa denuncia oggi in un’intervista l’omertà delle donne di fronte allo stupro subito dai suoi compagni di sinistra. Persino le donne di centrodestra tacciono, per non dire della Boldrini sempre pronta ad inveire contro ogni violenza a tutela di qualunque diritto, ma silente di fronte a questo caso di violenza sessuale maturata in un contesto politico che si definisce antifascista e di estrema sinistra. È vergognosa l’omertà di molti organi di informazione, compresi quelli non di sinistra. La verità è che in Italia c’è una impar condicio. Se uno di destra dice una fesseria, si monta uno scandalo gigantesco. Se gente di sinistra compie reati gravissimi, scatta quasi per tutti la clausola dell’omertà. È una autentica vergogna. Gli eccessi, le violenze, le prepotenze, le apologie e le negazioni dei diritti vanno condannate in ogni occasione e da qualsiasi settore provengano. Voglio fare un caso di questa vicenda emblematica, che riguarda anche il mondo dell’informazione, oltre che quello della politica. E denunciare tutte le ipocrisie di uomini e donne che a volte fanno arringhe drammatiche sui diritti ed in altri casi si chiudono nel silenzio. Che ha da dire Laura Boldrini, ad esempio, su questa vicenda?”
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