“Il Ministero degli Affari Esteri ha presentato un nuovo portale, “Italiana”, dedicato alla promozione della lingua, della cultura e della creatività italiana nel mondo, che vede il Ministero impegnato sia nel ruolo di promotore che di produttore e sostenitore diretto di iniziative culturali. Un’iniziativa apparentemente condivisibile. Ma è partita con il piede sbagliato.
A lanciare l’iniziativa infatti, oltre al ministro Di Maio e alla vice direttrice Cecilia Piccioni – figure istituzionali – il ministero ha chiamato personaggi divisivi che indeboliscono l’intera operazione. Padrona di casa della conferenza stampa di presentazione è stata Loredana Lipperini che nel 2004 firmò a favore del terrorista Cesare Battisti e che ancora oggi (dopo che lo stesso terrorista ha ammesso i suoi crimini) non ha fatto marcia indietro. La persona giusta per lanciare un’iniziativa del Ministero degli Esteri? Ospite d’onore è stata Michela Murgia, nota oltre che per gli scritti anche per le dure critiche nei confronti di chi non la pensa come lei. Poi c’era Paolo Fresu. Nulla da dire sulle sue eccelse qualità musicali, ma già impegnato con il PD in Sardegna. Se oltre a loro fossero stati invitati almeno un paio di artisti o persone di cultura con altre visioni del mondo, o liberi da certi ambienti culturali, per riequilibrare il tutto non ci sarebbe nulla da obiettare. Gli altri invitati non hanno svolto questo ruolo. Ancora una volta chi occupa gli spazi della cultura li trasforma in pulpiti di propaganda e non si rende conto di quanto sia grave la mancanza di pluralismo.
E ancora più grave questo diventa nel momento in cui a promuovere l’iniziativa è un’istituzione come il Ministero degli Esteri. Che utilizza soldi pubblici e che quindi dovrebbe essere molto attento al pluralismo. Che Di Maio ignora alla pari del congiuntivo”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 4 Marzo 2021