“Chi oggi elogia l’enciclica di Papa Francesco, nella quale richiama alla giusta cura dell’ambiente e della casa comune e condanna il potere delle banche, dovrebbe ascoltarlo sempre. Del resto ‘La cacciata dei mercanti dal tempio’ è un episodio della vita di Cristo diventato uno dei principi fondamentali del pensiero cattolico, e non è un caso poi che il Papa abbia voluto titolare la sua enciclica ‘Laudato si” ricordando il Cantico delle Creature. I ‘papisti’ dovrebbero soprattutto avere orecchie ben aperte quando condanna l’ideologia gender e parla di unioni omosessuali. In attesa del sinodo sulla famiglia, saremo in tanti domani a Roma per una rinnovata edizione del Family Day, la più grande e libera manifestazione nazionale in difesa della famiglia, senza simboli né insegne di partito. Una manifestazione in difesa del valore universale della vita e del nucleo naturale in cui nascono e crescono i figli, la famiglia. La prossima settimana entrerà nel vivo al Senato il dibattito sul disegno di legge che vuole equiparare le unioni civili e omosessuali al matrimonio, aprendo alle adozioni gay e alla aberrante pratica degli uteri in affitto. Su questo Francesco è stato molto chiaro e ha espresso parole ferme di condanna. Invito tutti a una seria riflessione su questi temi, perché non si può essere ‘papisti’ a fasi alterne”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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