“Come Forza Italia abbiamo posto al tavolo del centrodestra, con insistenza, alcune questioni. Una di queste è il destino delle province. Ne abbiamo parlato recentemente anche al congresso dell’Upi. Vorremmo ripristinare un sistema democratico e rappresentativo. Si è tentato di ‘uccidere’ le province che, invece, hanno resistito, pur vivendo in una terra di mezzo. I meccanismi di elezione di ‘secondo grado’, senza un mandato popolare diretto, determinano spesso situazioni ibride. Perché non essendoci gli elettori di mezzo, tutto può accadere. Quindi noi auspichiamo che si ripristini un meccanismo democratico, rappresentativo e popolare perché la provincia è sentita nel cuore della gente. L’altra questione è quella del ballottaggio e del 40%. Si deve attribuire il risultato a chi al primo turno di un’elezione comunale raggiunge il 40%. Abbiamo casi sempre più frequenti di vincitori al secondo turno che prendono meno voti dello sconfitto al primo turno. In Sicilia questa norma già esiste. È stata introdotta nel Friuli Venezia Giulia. Queste sono materie di leggi nazionali sulle quali ancora non è maturata una sintesi, ma è un tema che va portato alle massime istanze. Lo scopo è quello di rendere sempre più stabile un quadro anche di amministratori locali, d’accordo con i segretari provinciali e con i segretari regionali”. Così il responsabile nazionale Enti Locali di Forza Italia, senatore Maurizio Gasparri, all’Assemblea nazionale enti locali alla Camera.
Roma 14 febbraio 2024