“Bisogna ripristinare immediatamente la presenza del nostro ambasciatore in Egitto come ha auspicato il Presidente egiziano Al Sisi, che ci ha ricevuto oggi al Cairo con la delegazione della commissione Difesa del Senato. Al Sisi è stato chiaro e cordiale e ha sottolineato l’importanza dei rapporti tra Italia e Egitto. Ha espresso la volontà di individuare i veri colpevoli dell’uccisione di Giulio Regeni, favorendo la massima collaborazione delle autorità giudiziarie dei due Paesi e ha sottolineato il ruolo decisivo dell’Egitto per evitare le partenze di clandestini dalle sue coste. Al Sisi ha parlato delle evidenti connessioni tra immigrazione clandestina e minaccia terroristica. Il Presidente è apparso deciso nelle azioni contro il terrorismo fondamentalista, che costa all’Egitto vittime umane e enormi risorse, e ha sottolineato come il suo paese blocchi i flussi di clandestini e non chieda soldi. Nell’esprimere pieno sostegno di Forza Italia allo storico ruolo di stabilizzazione svolto dall’Egitto, ho espresso al Presidente Al Sisi la volontà del nostro partito di operare per il ripristino della presenza del nostro ambasciatore e per il rilancio dei rapporti tra Italia e Egitto – decisivi per la sicurezza nel Mediterraneo – rilevando la necessità di ogni sforzo per accertare la verità sul caso Regeni, in riferimento al quale reputo sconfortante gli scarsi risultati ottenuti dal procuratore di Roma Pignatone sul versante inglese di questa tragedia. La Procura di Roma si fa beffare da Cambridge dove molto poteva e doveva scoprire”.
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