“Come non sottoscrivere le parole di Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda, che in un’intervista dice: ‘il Paese viene prima delle valutazioni elettorali. E poi il fatto che tutte le associazioni del nord produttivo – che poi vuol dire il 45% del Pil e il 55% dell’export- chiedano con un’unica voce che la Tav riparta vale più di qualunque analisi costi-benefici. Cos’altro stiamo aspettando?’ Va sottoscritta la richiesta degli imprenditori di nominare 400 commissari per i 400 cantieri bloccati nonostante i fondi per i lavori siano stati già stanziati. È la unica scelta da fare con immediatezza per rilanciare investimenti e occupazione. Siamo in recessione. Gli analfabeti grillini si possono arrabbiare quanto vogliono ma non possono cambiare la logica dei numeri e dell’andamento dell’economia. I loro provvedimenti sono stati drammatici, hanno avuto effetti nefasti sull’Italia. La lega deve tutelare il programma del centrodestra che è l’unico che può garantire investimenti, occupazione e sviluppo. I dati di Banca d’Italia sono incontrovertibili. La crescita sarà dello zero virgola e quindi ciò che il governo ha detto e scritto con la manovra di bilancio è totalmente falso. Riaprire i cantieri, fare la Tav, raccogliere il grido d’allarme delle imprese che con gli investimenti e lavoro sono le uniche che possono creare lavoro. Il credito delle banche alle imprese è sceso da novecento a settecento miliardi, la Bce intima agli istituti di credito politiche più restrittive, le vicende Carige, MPS e molte altre si stagliano inquietanti sull’orizzonte del sistema economico italiano. E la manovra di bilancio del governo ha rinviato 23 miliardi dell’iva ai prossimi mesi. Ovvero sia incombono nuove tasse, in dimensioni apocalittiche
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