“Vedo che la Dadone non si rassegna alla bocciatura del suo cervellotico programma. Tra qualche ora la Dadone non sarà più ministro. L’ipotesi di stanze del buco non entrerà più in nessuna agenda governativa. E per la droga finalmente Si potranno riprendere politiche di prevenzione, per evitare il diffondersi di questa piaga, e di recupero per aiutare coloro che precipitano in questo gorgo. Il piano della Dadone non sarà più discusso in nessuna sede e se lo fosse stato sarebbe stato clamorosamente bocciato dalla conferenza unificata Stato Regioni. In ogni caso questa riunione non ci sarà e la Dadone sarà archiviata senza alcun rimpianto da parte di nessuno. Peccato che in questi anni si sia perso tempo con iniziative inutili invece di aiutare le comunità terapeutiche, il volontariato e le strutture pubbliche che si occupano di dipendenze. Da lì bisognerà ripartire. Non dalla stanza del buco ma dai buchi che si sono allargati a causa della disattenzione pubblica nei confronti di chi aiuta chi soffre. La droga si combatte proponendo un’alternativa di vita, non con altra droga”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 7 ottobre 2022