“Gli Stati Uniti hanno una presenza militare storicamente forte in Europa. In passato c’era la minaccia della Russia, poi il comunismo è crollato, ma l’esigenza di difesa è rimasta invariata. Le guerre purtroppo continuano, in Medio Oriente in particolare, e oggi c’è l’aggressione russa all’Ucraina. Per questo è sempre stata avanzata la richiesta di aumentare la spesa per la difesa, portandola almeno al 2% del PIL. Durante il governo Conte, ad esempio, la spesa militare è aumentata di 3 miliardi di euro, un governo di cui non facevamo parte e al quale ci opponevamo. Noi riteniamo che l’aumento della spesa per la difesa sia giusto: la difesa è un concetto globale. La difesa non è per fare guerre, ma per proteggere i cittadini da molteplici minacce. Siamo favorevoli anche se, ovviamente, dobbiamo comunque tenere conto delle condizioni di bilancio”, così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Sky Start. “Giorgetti ha dichiarato di recente, con una posizione che l’Europa condivide, che una parte della spesa può essere coperta dai prestiti: investendo una cifra, si può moltiplicare con meccanismi finanziari, creando così una via virtuosa per rafforzare la politica di difesa. Tuttavia, la possibilità di indebitarsi dipende dalla situazione di partenza. Un paese come la Germania, con un debito pubblico più basso, ha maggiore possibilità di indebitarsi. L’Italia, che ha un debito pubblico molto elevato, deve essere più prudente, anche se esiste lo svincolo dal calcolo del rapporto deficit/PIL per la difesa”.
Roma 21 marzo 2025