L’India aspira a un seggio nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ma viola le più elementari regole del diritto. È sconcertante che la Corte Suprema si rimetta alle decisioni del governo per capire quale normativa applicare. È un comportamento inaccettabile. Perché dovremmo rispettare una magistratura che si spoglia delle proprie responsabilità? Abbiamo atteso anche troppo.
Mi auguro che il ministro Bonino, che finora ha dato una prova molto scarsa sulla vicenda dei due marò, non sia riconfermata. Ma intanto dobbiamo dare risposte fermissime. L’Ue, la Nato e le Nazioni Unite ci devono supportare nella nostra richiesta di un ritorno immediato di Latorre e Girone. Non siamo di fronte a una controversia bilaterale come aveva sostenuto in maniera ridicola il segretario Onu Ban Ki-moon, ma di fronte a una gravissima sopraffazione che interessa tutti