“È stupefacente il linguaggio del ‘marchese del Grillo’ Giuseppe Conte. Parlare di vendette e usare un linguaggio carico di livore e di insulti solo perché il Parlamento vuole fare una Commissione di inchiesta sulle vicende del Covid. Lui era Presidente del Consiglio e ha commesso certamente molti errori. Ma i grillini vogliono la trasparenza degli altri, ma non quando sono chiamati in causa loro stessi. La classica ipocrisia patetica di quella galassia, per fortuna in declino. Ed è la dimostrazione dell’inconsistenza politica del declinante Conte. Giunto dal nulla, lì ritornerà rapidamente, come merita. È stata davvero una mortificazione per l’Italia avere un simile inconsistente personaggio alla guida di governi di vario orientamento all’insegna del trasformismo e del galleggiamento. La faccia e il tono con cui ieri ha inveito in Parlamento ci dimostrano, ancora di più, che abbiamo avuto la sventura di avere alla guida del Paese, guida si fa per dire, un livoroso, presuntuoso. Che peraltro non è manco il marchese del Grillo, ma è semplicemente ‘Gasperino er Carbonaro’, controfigura del noto personaggio interpretato da Sordi, ma realmente esistito nella città di Roma”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 7 luglio 2023