“Ci auguriamo che la decisione di rinviare al Procuratore generale della Corte dei Conti gli atti riguardanti Marcello Degni venga seguita al più presto dalla radiazione di costui da un organo di cui non é degno di far parte. Degni si è rivelato un militante politico, pieno di pregiudizi. Non è in condizioni di svolgere le delicate funzioni a cui è chiamata la Corte dei Conti. Degni deve essere estromesso con immediatezza. Ne va della credibilità della Corte dei Conti stessa. Se Degni rimanesse, la Corte dei Conti subirebbe un vulnus irreparabile. Pertanto siamo di fronte ad un bivio che non consente indecisioni. Da un lato gravi danni alla stessa Corte dei Conti, dall’altro lato la cacciata di Degni. Rattrista il silenzio dell’ ex Presidente del Consiglio dell’epoca Gentiloni, promotore della nomina di Degni, che non si é ancora scusato. Il fatto che sia Commissario europeo rende ancora più grave il suo silenzio. Ha fatto bene il Presidente del Consiglio Meloni a chiamarlo in causa oggi. Gentiloni con una parola può cancellare il suo palese errore”.
Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri
Roma 4 gennaio 2024