“I fatti penali sono tutti da accertare e noi siamo garantisti a differenza dei nostri avversari. Ma una considerazione si può già fare. Renzi si presentò come il rottamatore, il moralizzatore della politica. Abbiamo invece visto come vanno le cose. La sua stretta collaboratrice, Boschi, è stata accompagnata dall’oscura vicenda del babbo banchiere. Certamente per Renzi e la Boschi non si possono usare le parole che Dante usò per Beatrice: ‘tanto gentile e tanto onesta pare… e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare’. Il babbo di Renzi, poi, si aggira per l’Italia incontrando ora un imprenditore, ora il presidente della regione Puglia per parlare non sin sa bene di cosa. Ma dove si son conosciuti papà Renzi e Emiliano? Avrebbe avuto la possibilità di contattarlo se non fosse stato il babbo del segretario del Pd ed allora presidente del Consiglio? Segnalo questo fatto per dire che alla fine gli innovatori si presentano sulla scena politica con padri, amici e imprenditori che fanno cose deprecabili, purtroppo sono sempre avvenute, e che non dovrebbero accadere. Lasciamo alla magistratura gli accertamenti, ma tiriamo delle prime conclusioni che riguardano il Pd: con code di immigrati e di personaggi sospetti ai tesseramenti e con il renzismo svergognato, ha bisogno di una rigenerazione. Da uomo di destra tifo a distanza per quelli che a sinistra vogliono fare una politica normale”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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