“Preziose e fondamentali le parole della presidente della Confesercenti De Luise, questa mattina, davanti al capo dello Stato in occasione della Assemblea nazionale della confederazione. È indispensabile colpire i colossi del web con una tassazione che rimetta in pari la situazione che penalizza commercianti, imprese e famiglie. Le parole della De Luise sono state nette e chiare. E mi farò promotore di una grande alleanza di tutte le imprese del commercio, delle telecomunicazioni, dell’editoria e di ogni altro settore tartassato, mentre giganti del web pagano zero o al massimo 1 o 2% di tasse. E anche l’Europa è incoerente. Consente all’Irlanda di ospitare queste società diventando una specie di paradiso fiscale privilegiato mentre altri Paesi subiscono il scheggio digitale. Le parole della De Luise sono state chiarissime. Non c’è nemmeno un vantaggio per i consumatori, che su alcuni strumenti pagano meno poi pagano più tasse proprio perché i vari Besos e Zuckerberg non pagano nessuna imposta e i cittadini, invece, pagano tasse salatissime. La De Luise ha fatto l’esempio della Francia dove è stata introdotta una saggia misura, che proporrò nei prossimi giorni per introdurre una tassa di tre euro per ogni acquisto di un libro sul web. Rilanciamo le librerie, l’editoria e la vera cultura. Dobbiamo porre fine a una sperequazione che sta uccidendo il commercio e l’economia. La società digitale è un’opportunità, ma non può essere un paradiso esentasse, lasciando il carico fiscale sulle spalle del mondo analogico, fatto di imprese, di famiglie, di case, di lavoratori e di pensionati. Che pagano mentre i Bezos e company accumulano miliardi su miliardi. Anche gli Stati Uniti stanno decidendo di spezzettare in più società il colosso Google. Perché si altera una libera economia lasciando prosperare colossi prepotenti e liberi da qualsiasi onere e dovere sociale”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Fi, Maurizio Gasparri
Roma 19 novembre 2024