“Prendo atto che Fratoianni ha detto che il suo collega Bonelli, con cui è alleato in una lista comune, sul reato di negazionismo in materia climatica ha detto una cosa tanto per dirla, e quindi non sarà mai in realtà proposto. Ne prendo atto volentieri, anche perché alcuni settori della sinistra si arrabbiano quando si introducono fattispecie penali, pensiamo ai rave party, poi invece le propongono quando fa comodo a loro. Bonelli ha parlato a vuoto, come sempre, e prendo atto della precisazione di Fratoianni. C’è una emergenza che va affrontata, ma sono contro ogni fondamentalismo. Sono contro chi vuole il reato e contro chi crea una tragedia verbale continua di fronte a problemi che ci sono sempre stati. Basta andare a vedere l’andamento dei picchi di temperatura nei decenni. Basta vedere, nel corso dei millenni, cosa è successo sul Pianeta in termini di trasformazione di aree e altre vicende. Non bisogna sottovalutare nulla ma, per esempio, non si può fare una lotta all’inquinamento pretendendo di sostituire entro cinque anni le automobili con quelle elettriche, perché non è possibile che questo avvenga in tempi così brevi. Serve un tempo congruo affinché l’industria si attrezzi. Stesso discorso vale per l’adeguamento degli edifici. Non facciamo promesse come Conte o i grillini. Noi vogliamo che in Europa questo cambiamento sia spalmato nel tempo e sia sostenuto con contributi pubblici, sia per le case che per le auto. I problemi riguardano le tempistiche e la sostenibilità. L’Europa in totale emette il 7% di Co2 rispetto a quello mondiale, mentre le nostre automobili solo l’1%. Se non si interviene in Paesi che inquinano enormemente come Cina o India vuol dire essere fautori dell’inquinamento. Paesi come l’India e la Cina devono dare un contributo alla lotta all’inquinamento”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri a L’Aria che Tira Estate su La7
Roma 25 luglio 2023