“La Cina nega la democrazia, inquina il Pianeta, alimenta la contraffazione e fa concorrenza sleale. I Governi Gentiloni, Conte e i grillini hanno fatto accordi di vigilanza con un’orrenda dittatura comunista mettendoci così al servizio di obliqui interessi cinesi, ma un conto è stipulare accordi, regolamentati da leggi istituzionali, per vigilare reati ed altre situazioni di pericolo, un altro è posizionare stazioni di polizia cinesi occulte. Da tempo Xi Jinping invade silenziosamente le nostre terre e noi ce ne stiamo fermi. Ci sono alcune città, come Roma, dove si trovano fabbriche clandestine cinesi e si realizzano attività di sfruttamento minorile. Devono capire che questo tipo di attività sono legali in Cina ma non in Italia. Esorto il Governo a ripristinare la sovranità nazionale per porre fine alle illegalità verso tutti”, così il senatore Maurizio Gasparri (FI) intervistato sul tema delle stazioni di polizia cinesi in Italia.
Roma 9 dicembre 2022