“Finalmente la bella addormentata Unione Europea si risveglia dal suo letargo e decide di introdurre delle regole per impedire la svendita ad aziende statali cinesi dei patrimoni del nostro continente. Da anni e anni sostenevamo che aziende pubbliche cinesi non possono fare dumping in Europa e invadere interi settori. Qui si vietano aiuti di Stato all’ultimo artigiano anche per cifre esigue, poi aziende pubbliche cinesi vengono a fare qui shopping violando ogni regola. Finalmente l’Unione Europea se ne rende consapevole. Ed è stato grazie soprattutto a esponenti del centrodestra, di Forza Italia e più specificatamente di Tajani, che questi argomenti sono stati introdotti nella discussione europea. Ben vengano quindi norme restrittive. Altro che la ‘Via della seta’ della svendita alla Cina voluta da Conte e Di Maio, persone che dovranno rispondere anche di quelle scelte. Il governo Draghi si farà certamente interprete di queste esigenze, come già si è visto dall’applicazione delle golden power in alcuni casi. L’Europa si svegli e difenda la sua libertà economica e le sue imprese. La concorrenza sleale cinese va respinta. Bisogna applicare regole ferree e mettere al bando chi da Pechino vuole comprare le nostre ricchezze, il nostro lavoro, la nostra libertà”.
Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparricomponente del Comitato di Presidenza di Forza Italia
Roma 6 Maggio 2021