“Ho letto con interesse l’intervista dell’ex Presidente della Camera Violante sulle gravi minacce al Ministro Casellati e, come Violante, penso che ‘i giudici non devono legittimare l’odio’. È sconcertante il fatto che gravi minacce di morte, nei confronti di Maria Elisabetta Alberti Casellati, non siano state considerate un reato dal pm e che il Gip abbia archiviato tutto. Su questa sconcertante e incredibile vicenda ho deciso di presentare un’interrogazione al Ministro della Giustizia Nordio con la quale chiedere una iniziativa ispettiva nei confronti di questi magistrati. La cosa mi indigna ma non mi sorprende perché anche io anni fa dopo aver fatto circostanziate denunce, per insulti e minacce ricevute sul web, dalla Procura di Roma, se ne occupò specificatamente il noto magistrato Albamonte, appresi che non si poteva dar seguito a queste vicende perché era difficile risalire, attraverso i motori di ricerca, agli autori di queste minacce. La magistratura sottovaluta le aggressioni pubbliche ai politici seguendo, come afferma Violante in questa intervista, una sorta di diffuso sentimento popolare. È gravissimo quanto è avvenuto. I magistrati che non hanno voluto dare seguito alle minacce di morte nei confronti della Casellati devono essere sottoposti a un’attività ispettiva. Non solo farò un’interrogazione ma ne parlerò anche in Aula. Chi minimizza questi fatti rischia di incoraggiare coloro che dalle minacce possono passare alle aggressioni. Quanto è avvenuto non può rimanere senza seguito. È ora di finirla con i teorici della impunità”.
Così il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 11 febbraio 2023