“Può succede che un bambino avverta la necessità di intraprendere un percorso per il cambiamento di genere, ma questo deve avvenire con l’aiuto di specializzati nel settore. Sono situazioni delicate e non facili da gestire anche per il genitore. C’è un farmaco che blocca la pubertà nei bambini di 10 e 11 anni, ma prima di somministrare questo farmaco, che ha conseguenze irreversibili, per regole vigenti ci si deve confrontare con uno psicoterapeuta specializzato nell’infanzia. Queste sono le regole dell’Aifa e del Comitato Nazionale per la Bioetica. Dai giornali poi venni a conoscenza del fatto che all’ospedale Careggi di Firenze questi servizi non ci fossero in maniera adeguata, così ho presentato una prima interrogazione chiedendo una ispezione, che il Ministero della Salute ha disposto, rilevando i problemi che avevo sollevato. Ho presentato, in seguito, diverse interrogazioni sul tema e mi auguro che oggi all’ospedale Careggi si rispettino le direttive. Careggi violava chiaramente le regole. Nel frattempo, in Inghilterra hanno bloccato l’utilizzo della triptorelina. Mentre in Italia si è costituito un tavolo apposito con il Ministro della Salute Schillaci e il Ministro della Famiglia Roccella. Chiedo da tempo attenzione sul tema, ma tuttora mi chiedo a che punto siano le valutazioni. Oggi non sappiamo cosa sta succedendo all’ospedale Careggi. Approfondire questa materia richiede certamente tempi lunghi. Ma quanto sono lunghi questi tempi? Dipende da una valutazione scientifica, ma non potrebbe durare mesi invece che anni?”, così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a ‘Calibro 8’ su Radio Cusano.
Roma 12 dicembre 2024