“Il governo sta agendo nella giusta direzione per quanto riguarda l’emergenza carceraria. Il Paese paga, purtroppo, un ritardo storico nella costruzione di nuovi edifici e, a volte, anche nell’applicazione di misure alternative. Ad esempio, Forza Italia ha molto insistito affinché si applichi di più una misura che già esiste da oltre trent’anni. Dal 1990 esiste una normativa che consente al detenuto tossicodipendente, che abbia riportato condanne anche fino a sei anni, di uscire dal carcere e scontare gli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica. E l’articolo 8 del nuovo decreto carceri si occupa proprio di questo argomento. Quindi questa norma, che viene supportata anche da fondi, deve essere applicata maggiormente perché su 60 mila persone che entrano nelle carceri sono convinto che 5-6 mila persone, quindi un numero importante, potrebbero essere avviate a un percorso di recupero con sanzioni alternative. Traendone chiari vantaggi. Innanzitutto, si ridurrebbe l’affollamento carcerario. Il detenuto tossicodipendente intraprenderebbe un percorso migliore rispetto alla condizione attuale che vive in carcere e, infine, lo Stato ne trarrebbe vantaggi economici, poiché ogni detenuto in carcere costa 150 euro al giorno, mentre il rimborso che una Regione verserebbe per un detenuto in una comunità terapeutica si aggirerebbe tra i 70 e 80 euro”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri a Radio Anch’io su RadioRai1
Roma 25 luglio 2024