“Importantissima audizione in Commissione antimafia del Colonnello dei Carabinieri Carmelo Canale, che fu uno dei più stretti collaboratori del dottor Paolo Borsellino. Canale è stato ingiustamente perseguitato dalla magistratura e, dopo 14 anni di accuse infondate, è stato assolto e ha potuto ricostruire la sua carriera raggiungendo il grado di Tenente colonnello. La sua ampia e pubblica testimonianza ha chiarito come nella Procura di Palermo e nel Palazzo di Giustizia ci fossero forti ostacoli all’azione di Paolo Borsellino. Canale ha fatto nomi e cognomi delle persone di cui Borsellino non si fidava. Ha confermato che si recò nella caserma Carini dei Carabinieri di Palermo per incontrare Mori e De Donno perché non si fidava dell’ambiente della Procura e del Tribunale di Palermo e voleva parlare riservatamente con De Donno e Mori, di cui si fidava, dell’inchiesta mafia-appalti, causa della sua uccisione. Mori e De Donno come Canale sono stati carabinieri perseguitati dalla magistratura a Palermo con accuse infondate. Sono stati assolti dopo molti anni. Ed oggi alcuni magistrati che hanno partecipato a quelle vicende siedono in Parlamento e usano i loro ruoli. È stato gravissimo il fatto che oggi Scarpinato abbia fatto riferimento a De Donno e a false accuse rivolte contro De Donno nel corso della sua domanda. Abbiamo sottolineato successivamente che questa audizione ci aiuta a ricostruire la lista dei buoni e dei cattivi. Tra i buoni Borsellino e Falcone, in primo luogo, e con loro Canale, De Donno, Mori e Subranni. Mentre alcuni magistrati erano guardati con diffidenza da Paolo Borsellino. Il quale definiva Lo Forte e Pignatone ‘il gatto e la volpe’, mentre apprezzava Ingroia. L’indagine sulla vicenda mafia-appalti e sulla strage di via D’Amelio che la Commissione antimafia sta conducendo ci consentirà di ribadire una verità evidente. A Palermo ci sono stati Carabinieri e uomini dello Stato perseguitati. A Palermo fu archiviata parzialmente ma in maniera molto grave l’inchiesta mafia-appalti condotta da Borsellino, di cui oggi Canale ha parlato ampiamente. C’è quindi una verità da confermare, e al termine di questi lavori parleremo ancora in maniera più chiara”. Lo dichiarano il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, membro della Commissione Antimafia, e il Capogruppo di Forza Italia in Commissione Antimafia, l’On. Mauro D’Attis, in merito all’audizione del Tenente Colonnello Canale, in Commissione Antimafia.
Roma 29 settembre 2024