“Invito l’Assemblea a votar e l’emendamento che concerne le imprese balneari e, in particolare, la questione dei canoni pertinenziali. lo, perché si tratta di un atto di giustizia verso una parte di questo mondo. Approvando quest’emendamento, si pone parzialmente riparo a una delle tante ingiustizie che sono state compiute. Quale? Durante l’esame della legge di stabilità, abbiamo discusso della direttiva Bolkestein in riferimento al settore balneare e a quello del commercio ambulante. Dopo una battaglia tenace, che Forza Italia ha portato avanti in quest’Aula in tutta l’attuale legislatura e che è stata condivisa anche da altri Gruppi, fu approvato un emendamento alla legge di stabilità, che era stato riformulato, con il quale i Gruppi di Forza Italia, Lega e altri sostenevano la tesi del superamento della direttiva Bolkestein. La conseguenza è stata che il testo finale della legge di stabilità, mentre ha determinato l’esclusione dalla direttiva Bolkestein del commercio ambulante – e ne siamo lieti, perché, anche se non abbiamo votato la fiducia al Governo su quella legge per evidenti ragioni politiche abbiamo contribuito alla fase emendativa e quindi rivendichiamo il merito di quell’azione – non siamo riusciti a ottenere l’esclusione delle imprese balneari dalla stessa direttiva. Queste hanno avuto pertanto un regime di proroga di 15 anni delle concessioni, che ovviamente è meglio di nulla, ma non è quello che volevamo, tant’è vero che attualmente sono in corso riunioni tra Governo e Regioni per capire come si dovrà realizzare tale regime di proroga. La battaglia di Forza Italia per la totale esclusione delle imprese balneari dalla direttiva Bolkestein prosegue e stiamo presentando emendamenti sul punto in tutti i provvedimenti in cui ciò è possibile. Ora, con l’emendamento in esame, a prima firma del senatore Mallegni, ma sostenuto con convinzione da tutto il Gruppo, interveniamo su un aspetto specifico. Si tratta di un segnale ulteriore a una parte delle imprese balneari che subiscono discriminazioni e vessazioni, anche perché prima o poi si dovrà arrivare a una risposta più chiara e definitiva. Se giustamente è stata deliberata l’esclusione del commercio ambulante dalla direttiva Bolkestein, perché non farlo anche per le imprese balneari, che sono un pezzo dell’economia produttiva, del turismo, della vivibilità e della qualità del nostro territorio, ferme restando corrette regole di utilizzazione delle spiagge? Riteniamo che la vicenda non sia finita e che si debba arrivare alla loro totale esclusione. Nel frattempo, con l’emendamento in discorso, sopravvissuto alla selezione sul campo a differenza di altri, chiediamo un segnale a favore di tale settore, per il quale continua l’impegno di Forza Italia. Quest’emendamento è un segnale sul tema: chi vuole difendere il mondo balneare, lo approvi; chi è contro, lo bocci. Non si sfugge
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