“L’orientamento nettamente contrario di Forza Italia alla legge sulle Dat è un’impostazione di saggezza a sostegno della vita, contro ogni accanimento e contro ogni deriva che apra la strada all’eutanasia”. Lo ha detto il vicepresidente del Senato, sen. Maurizio Gasparri (FI), intervenendo in Aula in discussione generale sul ddl sulle disposizioni di fine vita. “Voteremo no a questo provvedimento, come ha anche ribadito il nostro leader Berlusconi, fatta salvo ovviamente la libertà di coscienza di singole persone. Questa è la posizione che FI ribadisce, senza ostruzionismi e senza mischiare aspetti religiosi con un dibattito che è tutto laico – ha proseguito Gasparri – Quanto alla nutrizione e all’idratazione quali trattamenti sanitari, al comma 5 dell’articolo 1 ci sono alcuni aspetti assolutamente deprecabili. Ci sono chiarissime derive eutanasiche, una sorta di riconoscimento del diritto al suicidio. Riteniamo invece che l’alleanza terapeutica tra familiari e medici sia l’unica sede per prendere decisioni, convinti che l’accanimento terapeutico sia un errore e un orrore. Personalmente ritengo che su questi aspetti sarebbe stato meglio non fare una legge che risponde alle pulsioni mediatico-propagandistiche di alcuni, di certi partitini con lo zerovirgola dei consensi, che con cinismo hanno fatto di certe tragedie una vicenda mediatica. Così sulla vita, sulla droga, su tutto. Sempre portatori di morte e distruzione, con l’aria di essere quelli che liberano la società dai vincoli, dai divieti e dalle oppressioni. Dove sta l’oppressione nel dire che fa male drogarsi o che la vita va difesa finché possibile e poi, ad un certo punto, si esaurisce? Questi liberatori sono i veri oppressori e portatori di una morale sbagliata
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