La Commissione Sanità del Senato ha giustamente deciso di riprendere la discussione della legge sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. Sono anni che la questione è all’esame del Parlamento ed è tempo di assumere una decisione. Condivido l’auspicio del Cardinale Bagnasco e rilevo che numerosi gruppi parlamentari qui al Senato si erano già, per propria autonoma e convinta volontà, espressi in tale direzione. Bisogna evitare sia le derive eutanasica che il rischio di accanimenti terapeutici. La normativa discussa in questi anni rappresenta un importante punto di equilibrio.
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