“È incredibile che si scrivano ancora articoli sui rapporti tra le stragi, Silvio Berlusconi e Marcello dell’Utri. A Firenze se qualcuno indaga su questo filone perde tempo e lo fa perdere alle Istituzioni. La clamorosa sentenza sulla presunta trattativa Stato-mafia evidentemente irrita gli inventori di teoremi. Da quel processo, dopo decenni, sono usciti a testa alta il generale Mori, il generale Subranni, il colonnello de Donno e lo stesso Marcello dell’Utri. Erano state inventate ricostruzioni incredibili. E ancora ne circolano in alcune procure. Io mi chiedo se il Ministro della Giustizia non debba disporre delle ispezioni anche in queste procure, che alimentano ricostruzioni che definire fantasiose vuol dire usare un termine fin troppo riduttivo. La mafia è stata stroncata soprattutto dai governi di centrodestra. Che hanno reso permanente e poi irrobustito il 41 bis. Che hanno dato forza e fiducia ai reparti speciali delle Forze dell’Ordine, che hanno registrato risultati eclatanti. Questa è la verità della storia. Invece toghe rosse e toghe creative alimentano narrazioni smentite del resto dagli stessi tribunali o dalla Cassazione, che hanno avuto il coraggio di certificare la verità. Alcuni articoli poi rappresentano un penoso modo di alimentare campagne basate su teoremi inesistenti e irrispettosi della verità. Che squalificherebbero chi le sigla, se non fosse già sommerso da una montagna di fanfaluche che ha prodotto nel corso dei decenni”.
Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI)
Roma 4 maggio 2023