Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri in una intervista a ‘La Verità’ ha dichiarato: “Quando Berlusconi è scomparso, ho avuto il privilegio di salutare la sua bara ad Arcore, e ringrazio i familiari per avermi concesso questo onore, che ho interpretato anche come segno di rispetto per la mia coerenza. Sono rimasto al fianco di Berlusconi quando veniva condannato ingiustamente, e poi quando è stato cacciato altrettanto ingiustamente dal Parlamento. Se qualche traditore oggi vuole ammettere l’errore e fare domanda di iscrizione a Forza Italia, dall’alto del suo 0,9 percento, prego: gli faremo sapere…Alle prossime elezioni europee l’unica certezza è che il Ppe, di cui facciamo parte, sarà il primo gruppo politico dell’europarlamento. Se in Italia io fossi alleato di un partito appartenente al Ppe, me lo terrei buono, ne capirei la difficoltà momentanea, e gli direi: hai bisogno di qualcosa? Anche Giorgia Meloni oggi ha bisogno assoluto di un rapporto con il Ppe, perché dall’Europa passano i fondi del Pnrr e il dibattito sulle regole ambientali, molte delle quali da correggere. Forza Italia starà nella cabina di regia del governo europeo, pur avendo percentuali minori di altri partiti: però la storia insegna che chi ha il 34% può sgonfiarsi. lo abbiamo visto con Renzi, con Grillo, e anche nel centrodestra. Quando si sgonfia la bolla, da qualche parte dev’esserci la sostanza. I nostri alleati sanno che siamo un partito strategico, molto più prezioso di uno o due senatori in più. Ai compagni comunisti che nel ’45 occuparono la prefettura di Milano trionfanti, Pajetta rispose: ‘E ora che ve ne fate?’. Anche noi spingiamo per un’alleanza europea tra conservatori e popolari. Dopodiché spero che ci siano numeri sufficienti”.
Roma 19 giugno 2023