“Leggo con disgusto il delirio di un noto fotografo, che si pone, con le sue parole, al di fuori del genere umano. Accanto ad un coro di affetto e di apprezzamento per Silvio Berlusconi, una infima minoranza, per numero e per livello morale, resta immersa nel livore e nello squallore. Dichiararsi ‘contento’ della morte di una persona è il punto di abiezione estrema che si possa raggiungere. Ma il fotografo che si compiace di manifestare il suo odio, (anni fa fu condannato in tribunale pagando per le offese che mi rivolse), non sfuggirà alla condanna più dura. Quella della pubblica opinione, che osserva certamente con disgusto tanta miseria e simili esplosioni di odio. Che squalificano chi le causa e rimane poi sommerso da una meritata riprovazione. Del resto quale destino più severo che essere Toscani?”, così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 20 giugno 2023