“Le testimonianze e l’amore delle persone che hanno lavorato con lui sono la dimostrazione di chi sia stato veramente Silvio Berlusconi. Ogni tanto mi capita di guardare delle fotografie, anche in questi giorni, e mi rendo conto che in tanti, durante il suo percorso, lo hanno tradito o abbandonato. Io posso dire di essere fiero ed orgoglioso di non averlo mai fatto e di essergli stato sempre accanto. In 29 anni non gli ho mai voltato le spalle. Ed è una cosa che non possiamo vantare in molti. Ho fatto parte del primo governo Berlusconi come Sottosegretario nel ‘94 e da allora sono rimasto dalla sua parte. Da ammirare di Silvio Berlusconi, tra le tante cose, c’è il suo tratto umano. Ricordo che il 21 maggio ero a Catania, in occasione delle elezioni comunali, e alle 7:38 di domenica mattina, reduce dal ricovero e con tanti problemi fisici, Berlusconi mi ha chiamato per rintracciare l’avvocato Silvetti, oggi sindaco di Ancona, perché voleva parlargli. Giovedì scorso, mentre ero a Trento, ci siamo sentiti per parlare di cose organizzative e giorni fa mi ha chiesto i numeri dei nostri parlamentari non rieletti per poterli chiamare e coinvolgerli nelle nostre iniziative. Berlusconi è stato questo, si è sempre preoccupato di tutto e di tutti. Quindi io voglio testimoniare, una volta di più, un grande affetto. Ancora oggi tornerei su quelle scalinate della Procura di Milano che l’ha perseguitato. Tornerei sotto casa sua, come quando dovette subire condanne ingiuste. E sono orgoglioso di averlo accompagnato le ultime volte in cui è venuto in Senato. La nostra vita politica continuerà ancora a lungo, già da ieri con Tajani ed altri ci siamo messi ad organizzare varie iniziative e continueremo a fare quello che è il nostro dovere. Berlusconi non c’è più fisicamente ma noi, come ci sono stati ‘gollisti’, i seguaci di De Gaulle in Francia, siamo e resteremo sempre ‘berlusconiani’“.
Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri a Dritto e Rovescio su Rete4
Roma 16 giugno 2023