Ben venga un ‘manifesto’ di Forza Italia sui diritti, che parta dal diritto alla vita e dai diritti della famiglia e dei minori. Appunto un manifesto, frutto della discussione, e non un editto. Un manifesto che tenga conto, in materia di famiglia, dei principi della Costituzione e delle sentenze della Corte Costituzionale. Il confronto nei partiti e tra i partiti è l’essenza della democrazia, negata dai sostenitori del pensiero unico che vorrebbero mettere al bando chi difende i principi del diritto naturale. Aperto al confronto sui diritti, cominciando dal prendere atto di quelli ampiamente garantiti, resto, come tantissimi italiani e tantissimi nostri elettori, sostenitori e militanti, contrario a matrimoni e adozioni gay. Di questo ho parlato più volte con Berlusconi che, favorevole al confronto sui diritti, mi ha confermato posizioni analoghe a quelle che ho più volte espresso. In materia di principi e diritti fondamentali un partito liberale favorisce il confronto e rispetta le opinioni di tutti. Essere liberali non vuol dire imporre tesi. E del resto Forza Italia terrà gran conto dei principi del popolarismo europeo, cui giustamente ci richiamiamo.
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