“Decaro e Emiliano meriterebbero una attenzione più approfondita da parte della magistratura. Resto ancora sconcertato dall’audizione del procuratore della Repubblica di Bari davanti all’Antimafia. In quel momento abbiamo capito bene come stanno le cose a Bari e perché non si riesce a venire a capo delle vicende che riguardano la città pugliese. Decaro offende il centrodestra ma non dice nulla sulle sue responsabilità da sindaco-assessore con delega alle aziende controllate dal Comune. Si moltiplicano le inchieste con assunzioni sospette in queste realtà, ma Decaro non viene mai chiamato in causa. Emiliano poi non ha risposto su una circostanza singolare. Pochi minuti prima dell’arresto di Pisicchio, i cui parenti sarebbero stati coinvolti nell’inchiesta delle municipalizzate che doveva controllare Decaro, lo ha destituito dagli incarichi che gli aveva attribuito in Regione. È evidente che c’è stata una fuga di notizie. È evidente che non è credibile Emiliano quando dice che è stato un fatto casuale. È evidente che il gruppo di potere che si è formato sotto l’insegna del Pd attorno a Emiliano e Decaro rappresenta una realtà che andrebbe analizzata molto più approfonditamente. Ma purtroppo ciò non avviene. E Decaro, con la sua protervia, definisce mafiosi gli esponenti del centrodestra. In realtà chi è andato a casa dalla sorella del boss è Emiliano, che dice di aver accompagnato in quel luogo anche l’allora giovane assessore Decaro, che però dice che ciò non è vero. Non so come finiranno le elezioni a Bari. So che l’ispezione del Ministero dell’Interno ha molto materiale per assumere delle decisioni drastiche che appaiono inevitabili. E la protervia di Decaro e le parole anche di Don Cassano che, non dimentichiamo, ha definito il ministro dell’interno Piantedosi un criminale, fanno capire bene di fronte a quale situazione inquietante ci troviamo”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Roma 6 giugno 2024