“Scena numero uno: Emiliano racconta che è andato con Decaro a casa della sorella di un boss. Scena numero due: Decaro approva sul palco quello che dice Emiliano e non fa nessuna smentita. Scena numero tre: Decaro, ventisei ore dopo, si accorge dell’imbarazzo che causa questa notizia e dice che in quella casa non ci sono andati, ma parla di incontri più vaghi e generici sul territorio. Scena numero quattro: appare oggi, su alcuni giornali, una fotografia di Decaro con un’altra sorella del boss barese, Antonio Capriati, ed una sua familiare pubblicata su Facebook e motivo di commenti ed apprezzamenti di altri esponenti di questi ambienti tutt’altro che trasparenti. Come stanno le cose? Decaro ha vigilato, avendo la delega sulle municipalizzate, su quanto avveniva su un’azienda controllata dal Comune di Bari e al centro di un’indagine inquietante? Decaro non si è accorto di nulla? Che ci dice della foto? Conosce questi familiari, queste persone, questi ambienti? Che rapporti aveva con loro? Non si tratta di una di quelle foto occasionali con un personaggio pubblico che vengono strappate per la strada, ma di una foto ben meditata e destinata ad una pubblicazione sui social. Insomma Decaro ed Emiliano stanno facendo una figuraccia. C’è materiale affinché le sedi istituzionali competenti approfondiscano i legami che ci sono tra aziende municipali controllate dal Comune, con delega a Decaro, il Comune di Bari e ambienti tutt’altro che trasparenti”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 25 marzo 2024