“Leccese fa il difensore del Comune di Bari. Su quali basi? Che cosa sa? Io ho replicato a Decaro, che porteremo in tribunale perché ha definito mafioso il centrodestra mentre i delinquenti sono quelli che sono stati assunti nelle aziende municipalizzate sulle quali doveva vigilare Decaro come sindaco con la delega apposita che è nelle sue mani. Quindi Leccese è inutile che faccia l’avvocato d’ufficio. Vedremo i risultati delle elezioni. Ma a Bari c’è una cappa che grava sulla città. Una cappa di potere, tollerata e mai stroncata fino in fondo. Il fatto che Emiliano avvisasse, pochi minuti prima dell’arresto, Pisicchio ci fa capire bene come stiano le cose. La protervia di Decaro che dà dei mafiosi ai suoi avversari quando invece, secondo il racconto di Emiliano, veniva portato dall’allora sindaco di Bari nelle case delle sorelle dei boss, ci fa capire di fronte a quale intreccio di potere ci troviamo. Non c’è libertà vera a Bari fin quando questa nobile ed importante città non sarà liberata da certi personaggi. Che salgono sui palchi con accanto Don Cassano, che definisce ‘criminale’ un galantuomo come Piantedosi. Questo Leccese, che non conosco, si vergogni e taccia”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 6 giugno 2024