“Per rilanciare la questione relativa alle problematiche degli operatori del settore balneare ho presentato alcuni emendamenti alla legge di stabilità. Questo passaggio parlamentare rappresenta infatti l’occasione per tutti, anche per la sinistra e il governo, che troppo spesso frequentano i convegni ma disertano gli appuntamenti decisivi, per risolvere i problemi di un comparto che da anni vive nell’incertezza. Mentre Paesi come Spagna e Portogallo hanno riformato le loro leggi in maniera incisiva, senza incorrere in nessuna sanzione da parte dell’Europa e dando certezze ai propri operatori il governo Renzi e le sue appendici come l’NCD non hanno fatto nessun passo in avanti nel confronto in sede europea e si ostinano a parlare di una riforma del settore senza che questa venga mai concretamente presentata. Oltre all’urgenza legata alle problematiche più immediate dei cosiddetti pertinenziali, invece, servono una serie di risposte che diano certezza, una volta per tutte, a tutto il comparto. Invece di dirci, come probabilmente avverrà, che i nostri emendamenti sono inammissibili, approviamo almeno quello che proroga ben oltre il 2020 le concessioni e poi avremo tutto il tempo e la serenità per realizzare, finalmente, una riforma condivisa e definitiva del settore. Se non sarà così, il Pd ci dicano se hanno intenzione di risolvere la questione e come.” Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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