“Ho ascoltato con grande interesse l’ottima relazione del presidente di Auditel Imperiali che conferma l’efficienza dei sistemi di rilevamento italiani, avanzatissimi anche in un mondo in cui la fruizione televisiva si avvale di molti mezzi. La relazione analizza anche gli equilibri del sistema. Quando attuai da ministro la riforma del sistema radiotelevisivo agli ignoranti che parlavano di una legge al servizio di questo o di quel gruppo dissi che quelli che apparivano giganti in Italia erano dei nani nel mondo. Oggi Imperiali ha confermato che nel pianeta, nel campo della comunicazione il processo di evoluzione economica e tecnologica e le concentrazioni in atto fanno sì che le prime 13 società siano statunitensi, e che la prima società europea si trova soltanto al diciannovesimo posto in classifica, si tratta della Bertelsmann. Rischiamo, come ha detto Imperiali, di perdere un’identità comunicativa e culturale non solo a livello italiano ma addirittura a livello europeo. Feci bene quindi a fare quella riforma e dico oggi ad anni di distanza agli ignoranti che la loro malafede e la loro incompetenza fu fortunatamente sconfitta. Oggi in Italia abbiamo purtroppo delle aziende di valore ma di limitate dimensioni che devono cercare delle vie internazionali per evitare di essere compressi dai potenti della comunicazione, che spesso si collegano ai giganti della rete, che crescono anche perché sono avvantaggiati da una vergognosa esenzione fiscale. Non a caso troviamo ad esempio l’ineffabile Amazon anche nel mondo della comunicazione. Avevo ragione allora, abbiamo ragione adesso. Difendiamo la comunicazione italiana ed europea e rivendichiamo il nostro buon operato per imporre oggi norme europee internazionali che tutelino la vera concorrenza e pongano fine all’arroganza fiscale di Amazon e degli altri giganti della rete, che non pagando nulla stanno colonizzando il pianeta e stanno accumulando profitti spropositati”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 11 aprile 2022