“È tempo di fare chiarezza sulla vicenda Leonardo-Profumo-D’Alema-Colombia. Abbiamo chiesto l’audizione di Profumo in Senato, nella commissione difesa, nell’ambito dell’affare assegnato alla nostra commissione. Bisogna fissare delle date sulla vicenda complessiva dell’import-export di armi che ci consenta di fare delle domande precise a Profumo. Leggo ora che anche la procura di Napoli finalmente si muove dopo l’inerzia della magistratura. La vicenda è enorme. D’Alema in una registrazione parla di 80 milioni di proventi. Era un’ipotesi reale? Era millantato credito? È una cifra congrua? Era conforme alle leggi vigenti in Italia? Chi sarebbero stati i destinatari degli 80 milioni? Vogliamo sapere tutte queste cose e vogliamo soprattutto sapere se Profumo può rimanere ancora amministratore delegato di Leonardo, che non è una sezione distaccata del PCI-PDS-PD, ma una delle più importanti aziende italiane. Che agisce sui mercati internazionali in settori delicatissimi. Leonardo è un gioiello, non un’appendice di una parte politica del Paese. Bisogna fare chiarezza con urgenza. È uno scandalo enorme su cui colpisce anche il silenzio di troppi settori dell’informazione. Qualche giornale ne parla con coraggio così come qualche trasmissione televisiva, ma in generale prevale l’omertà. Il Parlamento deve agire con immediatezza”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri componente della Commissione difesa di Palazzo Madama
Roma 23 marzo 2022