“Respingo al mittente le minacce di Cafiero De Raho condite da evidenti e palesi bugie. Io sono e sarò in Commissione Antimafia per difendere la verità e la libertà. E non mi faccio intimidire da una aggressione che valuterò anche ai fini della mia tutela legale. De Raho è invece in una palese incompatibilità perché vorrebbe giudicare se stesso. Il che non è possibile. È più che legittima la volontà di stabilire delle incompatibilità per quanto riguarda la Commissione antimafia. È inutile che i grillini ed altri strepitino. Anche perché ‘vediamo cose che voi umani non potreste neanche immaginare’. Sono state concordate dall’interno della Commissione antimafia domande, risposte e condotte davanti alla Commissione. Ci sono documenti inoppugnabili. Ci sono attività di denigrazione di protagonisti nella lotta alla mafia. Dobbiamo andare avanti per varare norme che impediscano ad alcuni di fare prima i padroni della giustizia e poi, diventati parlamentari, quelli che assolvono le loro vite precedenti. Nella Germania Est si entrava nelle vite degli altri per spiarli. In Italia ci sono dei personaggi che prima fanno una vita poi ne entrano in un’altra per assolvere e tutelare i comportamenti discutibili delle loro vite precedenti. È meglio evitare per ora ulteriori polemiche perché abbiamo argomenti inoppugnabili per contestare tanti alla luce dei fatti che stiamo riscontrando con sconcerto. E io personalmente mi vedo attaccato ogni giorno alla luce del sole e non solo. Studiando non so quali subdole iniziative. Non mi faccio intimidire. Non mi faccio fermare. Rattrista inoltre vedere rinnovare manovre ai danni di Paolo Borsellino e dei suoi familiari”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri, componente della Commissione Antimafia
Roma 18 ottobre 2024