“Dico a Michele Gubitosa che chi deve rispondere in sede giudiziaria è Cafiero De Raho. È stato già interrogato da una persona informata dei fatti dal Procuratore della Repubblica di Perugia, Cantone. In Commissione antimafia appaiono chiaramente smentite le sue affermazioni. Pertanto, io continuerò a dire la verità, mentre sono loro che si devono preoccupare per il loro collega, che sembra avviato verso un difficile percorso giudiziario, che lo potrebbe vedere dalla parte diversa del banco rispetto a quella che ha occupato a lungo nel passato. Se pensano di intimidirmi con queste ‘minaccette’ hanno sbagliato indirizzo. Ho digerito numerose nullità durante la mia lunga vita politica, digerirò anche queste, che saranno poi destinate all’oblio. Hanno paura perché hanno arruolato persone sbagliate e sono in chiaro imbarazzo. Se poi mi vogliono impedire di fare le domande in Commissione antimafia, dove io ho ancora più diritto che altrove di parlare, hanno sbagliato ancora di più. Pertanto, rivolgo un appello ai naviganti: poche minacce perché saremo ancora più severi. E a questo punto di De Raho parleremo in Commissione antimafia, in Aula del Senato, in Parlamento e in tutti i mezzi di comunicazione. Chi minaccia si vergogni. E, comunque, non sono tipo da subire intimidazioni come queste”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della Commissione Antimafia.
Roma 10 dicembre 2024