“Anche oggi la figura di Cafiero de Raho, purtroppo già Procuratore nazionale antimafia, esce più che indebolita dalla Commissione antimafia. Nel corso dell’audizione del dottor Russo, magistrato negli anni passati ed impegnato alla Procura Antimafia, è emerso che in alcuni casi i risultati di alcuni accertamenti nelle banche dati venivano portati direttamente al Procuratore nazionale Cafiero de Raho saltando i passaggi intermedi. Evidentemente, come ha detto Russo, in alcuni casi veniva ‘sottratto al coordinamento’ delle strutture competenti il controllo di questi materiali. Russo ci ha detto difatti di non aver saputo nulla di verifiche riguardanti Crosetto o altri esponenti del centrodestra, come l’attuale ministro Casellati. Pertanto la Commissione antimafia ha molto da lavorare sullo scandalo della Procura, sulla vicenda di de Raho e su altri fatti sui quali, oltre che con le audizioni, bisognerà lavorare con le competenze investigative della Commissione antimafia. Che non deve fare sconti a nessuno. Soprattutto a quelli che vorrebbero usare la Commissione antimafia per impedire gli accertamenti sul proprio passato”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, componente della Commissione Antimafia
Roma 8 ottobre 2024