“Le nuove regole approvate dall’Ue vanno a danneggiare gli imprenditori del mare. Faccio un esempio: se un pescatore, prima di queste decisioni, ha comprato un peschereccio ritenendo di poter fare questo tipo di investimento in base a regole europee vigenti, ora si troverà magari con un mutuo o con dei pagamenti da effettuare, a cui però non può più fare fronte perché non potrà più pescare. Poi sulla nostra tavola arriverà invece un pesce importato da un Paese dove le regole sono più elastiche. Quindi noi in questo modo facciamo fallire il pescatore italiano e ci mangiamo il pesce importato e pescato con regole che in Europa non ci sono. È chiaro che bisognerebbe applicare regole più ragionevoli. Noi vogliamo un mondo meno inquinato e con meno emissioni di Co2, ma non vogliamo dover cambiare, entro 5 anni, un’automobile con una macchina elettrica. Non possiamo adeguare le nostre case da un giorno all’altro se non ci sono incentivi. Il traguardo ambientale quindi si deve raggiungere con tempi ragionevoli e incentivi adeguati. Calcolando che l’inquinamento emesso dall’Europa è circa il 7% di quello mondiale e quello dei nostri autoveicoli è l’1% mondiale. Noi mettiamo in difficoltà cittadini e aziende con regole assurde mentre i cinesi, gli indiani ed altri che inquinano molto più di noi e devastano il pianeta sono impuniti”.
Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ad Agorà Estate su Rai3
Roma 14 luglio 2023