“Condivido l’allarme che molti opinionisti lanciano su diversi giornali circa la mostruosità dell’ultima invenzione di Amazon, che, usando l’assistente vocale Alexa, ha realizzato un sistema che consente di utilizzare spezzoni di voce di persone defunte per trasformarla nella voce dialogante del sistema Alexa. Non si tratta quindi di ascoltare registrazioni di persone che non sono più in vita, ma di rendere utilizzabile la loro voce per un dialogo con i sistemi tecnologici che crea una sorta di illusione di sopravvivenza. Al di là dell’aspetto giuridico che molti pongono: a chi appartiene la voce di queste registrazioni dopo che una persona è morta? Ammesso che qualcuno possa in anticipo cedere i diritti di utilizzo della propria voce, mi pare che stiamo andando al di là dei confini etici che dovrebbero essere rispettati. L’innovazione ha suscitato diffuse perplessità e ci mette appunto di fronte all’antico conflitto tra la tecnologia, la scienza e i limiti che devono essere posti. Parlare con una Alexa che assume le sembianze vocali di una persona a noi cara può creare illusioni ma può creare anche delle vere e proprie distorsioni. Amazon continua a sfornare mostruosità. Peraltro esentasse”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 25 giugno 2022