“In una intervista inutilmente lunga e chiaramente politica il direttore dell’Agenzia delle entrate Ruffini ci annuncia le sue dimissioni. Le avevo auspicate visto il suo ruolo politico che mal si conciliava con una funzione così delicata. Nessuno lo critica per la lotta all’evasione, che semmai è merito del governo di centrodestra che ha impartito le direttive giuste e attuato le politiche opportune. A differenza di altri governi. Il centrodestra sa coniugare l’equità fiscale e il taglio delle tasse con il contrasto all’evasione fiscale, difatti le entrate sono cresciute più che in altre fasi. Pertanto, Ruffini non si attribuisca meriti che non ha. Semmai, la sua agenzia ha usato linguaggi impropri nei confronti dei contribuenti. Bene ha fatto a sgombrare il campo perché le sue iniziative politiche erano palesi ed erano difficilmente conciliabili con il ruolo che svolgeva. Ai maestri del conflitto di interesse segnaliamo questo stile poco serio. Perché adesso Ruffini si dimette, ma solo dopo che abbiamo pubblicamente chiesto la sua uscita di scena. Non so se avrebbe preso questa decisione se non l’avessimo sollecitata chiaramente. Questa occupazione delle Istituzioni da parte degli esponenti politici del centrosinistra non solo smentisce le bugie sull’occupazione di ogni ramo istituzionale da parte del centrodestra. Ma conferma che alcuni mondi politici continuano ad occupare pezzi di Stato”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 13 dicembre 2024