“Matteo Renzi non ha alcun senso dello Stato. Prima ha lottizzato l’Agenzia delle entrate nominando la Orlandi e portandola alla Leopolda insieme a Cantone. Il segnale fu pessimo. Esibire colei che può controllare la posizione fiscale di tutti gli italiani in una manifestazione che non era nemmeno di partito ma di corrente rappresentò una sorta di minaccia. Ora vogliono scaricare la Orlandi perché probabilmente hanno capito che Equitalia, Agenzia delle entrate e una politica fiscale pressante sono impopolari. Nell’uno e nell’altro caso Renzi e il suo entourage si dimostrano cinici, spregiudicati, inaffidabili. Bisogna riformare il fisco per far pagare meno tasse e introdurre principi di equità, non utilizzare le agenzie fiscali per manovre politiche. Quanto poi alla minaccia del sottosegretario Zanetti di uscire con Scelta civica dal governo, sembra più una battuta degna di un film di Mel Brooks che un’intenzione reale”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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