“Nella vergogna per la fuga dell’Occidente da Kabul, che lascia lo spazio ai massacri dei talebani islamici, risalta il silenzio di tanti esponenti pronti a battersi in Italia e altrove per la difesa dei diritti, ma inerti di fronte alle vessazioni che la popolazione afghana sta subendo. Massacri, persecuzioni, limitazioni di ogni diritto, soprattutto per le donne, caratterizzano uno dei momenti più drammatici della recente storia contemporanea. Eppure in tanti tacciono. La fuga americana, condivisa dalle autorità occidentali di ogni Paese, segna in modo vergognoso il nostro tempo. L’Occidente e l’Europa non hanno avuto la forza di far prevalere i valori della democrazia, della tolleranza, del rispetto dei diritti. Su questo bisogna riflettere. Perché mentre i talebani islamici hanno avuto la forza di resistere e oggi di ricostituire, tragicamente, un emirato, il nostro mondo invece sembra rassegnato alla prevalenza della prepotenza altrui. Mi rendo conto che l’uso della forza per difendere la democrazia e la libertà è faticoso ed è costoso, in termini umani prima ancora che economici. Tuttavia, come si diceva, chi non porta le proprie armi sarà destinato a portare quelle altrui. La tragedia afghana incombe sull’Occidente come un monito per un 11 settembre permanente, che rischia di vedere vincenti gli oscurantisti su quanti non hanno il coraggio di difendere i valori della libertà e della democrazia. Su questo anche il parlamento italiano deve riflettere con urgenza perché si assumano iniziative e non ci si limiti a sermoni pieni di retorica ma privi di forza”.
Così il senatore Maurizio Gasparri componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia
Roma 17 Agosto 2021