“Mentre in Italia si fa un caso di irrilevanti dichiarazioni di qualche sottosegretario, non c’è nessuna iniziativa per quanto riguarda la tragedia che si sta consumando in Afghanistan. In quel paese la missione internazionale scattò all’indomani dell’11 settembre 2001. L’Afghanistan era uno dei luoghi più pericolosi del pianeta. La comunità internazionale ha speso montagne di soldi, ma soprattutto ha sacrificato migliaia di vite. Più di 50 i militari italiani caduti per il controllo di Kabul e di quei territori. In queste ore Herat, che era la base controllata dagli italiani, cade nelle mani dei talebani. E così presto sarà anche per la capitale afghana. Quel Paese tornerà ad essere una spina conficcata nel fianco del mondo libero. Base per i terroristi e i fondamentalisti islamici. Una resa vergognosa e senza precedenti. La vanificazione di un sacrificio in termini di vite umane e di costi enorme. Un grave errore di cui gli americani per primi sono responsabili, con il resto della comunità internazionale corresponsabile. Di questo dovremmo discutere subito in Parlamento, non di quisquilie. Dobbiamo riproporre immediatamente una missione in Afghanistan, per impedire una vittoria dei talebani che comporta violenze, uccisioni e stupri. Dove sono i fautori dei diritti della cosiddetta legge Zan di fronte alle violenze che le donne stanno subendo in Afghanistan, dove sono i fautori della democrazia e della libertà mentre coloro che hanno collaborato con le truppe occidentali, abbandonati, vengono esposti al massacro? La viltà e l’ipocrisia dell’Occidente costituiscono un capitolo di vergogna che in Italia il Parlamento, le forze politiche e il governo non possono ignorare. Di questo si discuta subito, non di sciocchezze”.
Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri componente della Commissione difesa di Palazzo Madama
Roma 13 Agosto 2021