“Uno come Conte, che è abituato a prendere ordini da gente come Grillo e Fico, certamente troverebbe normale dialogare con i talebani. È stato scelto da un movimento che fa dell’estremismo e della confusione la propria regola costante di vita. Ma il mondo non è il movimento grillino, è una cosa un po’ più complessa e quindi le parole e gli atteggiamenti di Conte sono provocatori, temerari, intollerabili. Non si può negoziare con persone che stanno facendo una carneficina. Non si può negoziare con chi nega i diritti delle donne. Ma come, vogliono qui la legge Zan e poi vogliono trattare con chi ritiene le donne degli esseri inferiori, non parliamo poi degli omosessuali che secondo la barbarie talebana devono essere addirittura condannati a morte? Conte si vergogni di quello che ha detto. Ma in realtà noi non ci dobbiamo meravigliare delle sue parole. L’abbiamo visto al governo annaspare e umiliare l’Italia in ogni contesto. Abbiamo visto il movimento che lo ha espresso dimostrare incapacità in ogni ambito di governo. Difatti era meglio che Di Maio rimanesse sulla spiaggia, perché i grillini farebbero bene a prendersi una lunga vacanza dalla politica dopo i danni fatti. E Conte si chiuda in un silenzio rispettoso delle vittime afghane. Le sue parole vergognose non possono risuonare nei dibattiti della politica. E su questo saremo molto chiari fin dal primo confronto che ci sarà il 24 agosto nelle Commissioni parlamentari appositamente convocate. Il ‘talebanismo’ grillino non sarà tollerabile in quel contesto”.
Così in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri
Roma 20 Agosto 2021