Nei giorni scorsi l’ex procuratore generale di Milano ed attuale senatore del Pd, Gerardo D’Ambrosio, riferendosi al fatti di Mani pulite, ha dichiarato a La Stampa: ‘certe tangenti erano pagate solamente a partiti di maggioranza che detenevano il potere. Il Pci quel tipo di potere non lo ebbe mai e dunque si
trovarono soprattutto fenomeni di corruzione locali, anche se su larga scala, come dimostro’ la vicenda della metropolitana milanese’. Questa affermazione di D’Ambrosio non risponde, a mio avviso, al vero. Risulta infatti con evidenza che al Pci-Pds furono pagate tangenti per vicende di respiro nazionale. Tra le altre, quella relativa all’Enimont, che fu pagata presso la sede delle Botteghe oscure e che incredibilmente non porto’ all’incriminazione dei vertici del Pds. Perche’ D’Ambrosio, a distanza di tanti anni, non riconosce questa verita’? Sara’ opportuno nel ventennale di Mani pulite aprire una pubblica riflessione su questa vicenda.
MANI PULITE: APRIRE RIFLESSIONE SU TANGENTI A PCI-PDS
Iscriviti alla Newsletter
Scrivimi
Error: Server configuration issue