Il Pdl e’ pronto a lanciare un proprio piano di liberalizzazioni che partano dai grandi settori e dai potentati, di cui gia’ ci siamo occupati soprattutto nel campo dei servizi pubblici locali. Vogliamo piu’ liberta’ per l’economia. Ma tutto cio’ non ha nulla a che fare con la persecuzione di alcune attivita’ professionali o del lavoro autonomo che non rappresentano un ostacolo alla crescita, anzi ne possono essere una garanzia. In ogni caso il governo sa che non accetteremo provvedimenti unilaterali che non prevedano un confronto che, giustamente, avviene con i sindacati per la riforma del lavoro e ci dovra’ essere con professionisti, farmacisti, tassisti anche per quanto riguarda loro. Dialogo con tutti. O non si va da nessuna parte.
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