“Dall’audizione dei rappresentanti di Consob e Banca d’Italia, opportunamente sollecitata dal nostro capogruppo Brunetta, emergono ulteriori colpe e gravi mancanze di via Nazionale. Il rappresentante della Consob, sotto vincolo di giuramento perché intervenuto in qualità di testimone, ha confermato che la Banca d’Italia in merito alle vicende di Veneto Banca e Popolare di Vicenza non ha trasmesso documenti o notizie. La situazione di Visco e Bankitalia diventa quindi sempre più insostenibile. Avevo detto che Visco, preferendo il potere alla dignità, si sarebbe trovato in un pasticcio con una sempre più certa condanna alla fuga da Via Nazionale, travolto da accuse che sarà poi la magistratura ordinaria a valutare. Può la tutela del risparmio sancita dalla Costituzione rimanere in tali mani? Che dire poi di Saccomanni che passa da vigilante a ministro e poi a presidente di una banca, Unicredit, che doveva vigilare? Meglio cambiare conto”.
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